Vecchione Mario
Scherma - sciabola
1958
- medaglia d'oro ai Campionati italiani giovani
- medaglia di bronzo ai Campionati del mondo giovani
1959
- medaglia d'argento alle Universiadi di Torino "sciabola a squadre"
- selezionato per il Campionato del mondo assoluti
due volte campione italiano assoluto nel "Campionato italiano a squadre"
1960
- termina la carriera come atleta per un contrasto con la F.I.S. che viene commissariata.
La Federazione si divise in due correnti: Giulio Onesti da una parte e dall'altra Giorgio Anglesio, Guido Benvenuti, Giancarlo Bergamini, Franco Bertinetti, Paolo e Gigi Narduzzi, Antonio Spallino e altri azzurri dissidenti. Mario Vecchione si schierò con i dissidenti e - ancora oggi a quasi sessant'anni di distanza - è orgoglioso della decisione presa.
Una persona, in questo caso uno schermidore, non deve nascondere la faccia dentro la maschera.
"Prima di essere un atleta devi essere un uomo" come scrive Antonio Spallino.
Per i più curiosi ved. pag. 76 e pag. 77 volume secondo 1949/2009 F.I.S. 100 "La Federazione Italiana Scherma compie 100 anni", nelle immagini a seguire.
1980
- primi approcci alla scherma seguendo i figli
dal 2003 ad oggi
- Presidente Club Scherma Torino