Mellano Andrea
Andrea Mellano, nato a Asti, residente a Torino.
CURRICULUM SPORTIVO
Dal 1947 al 1952 ha salito tutte le maggiori vette delle Alpi occidentali: Castore, Dufour Gran Paradiso, Monte Bianco, Cervino, Dente del Gigante, Corno Stella, ecc.
Nel 1952, con l'iscrizione al Club alpino Italiano, Sez. UGET di Torino, inizia l'attività di rilievo sull'arco alpino.
Alcune tra le principali ascensioni compiute:
- prima ripetizione della parete Sud Est del Becco meridionale della Tribolazione
(Gran Paradiso)
- prima salita parete Nord delle G. Jorasses, sperone Young
- prima salita parete S.E. punta di Mezzenile
- prima salita parete N.E. Roccia Nera (Monte Rosa)
- prima salita parete N.E. Pilier a Tre Punte del Mont Blanc du Tacul
- prima salita parete Est punta Corrà (Alpi Graie meridionali)
- prima salita spigolo Ovest del Becco di Valsoera (Gran Paradiso)
- prima salita parete Est della Torre M.Celeste (gruppo Rognosa d'Etiache)
- prima salita sperone Ovest del Petit Charmoz (Aiguille de Chamonix )
- prima salita invernale cresta N. E. del Breithorn occ. ( Monte Rosa)
- prima invernale del Canalone Gervasutti al M.B. du Tacul (Monte Bianco)
- prima salita italiana della parete Nord dell'Eiger (Oberland)
- parete Nord del Cervino, prima ripetizione italiana
- prima salita italiana della via Contamine alla Punta Lachenal ( Monte Bianco)
- prima ripetizione della via Gervasutti-Panei al Petit Capucin (Monte Bianco)
Altre numerose scalate di rilievo nel periodo 1955-1980 tra cui:
- parete N.E. del Pizzo Badile via Cassin (Alpi centrali)
- parete N.O. del Gran Paradiso
- parete N. del Lyskamm orientale (Monte Rosa)
- parete N. della cima ovest di Lavaredo, via Cassin
- parete N. delle Grandes Jorasses, sperone Walker via Cassin
- cresta S. dell'Aiguille Noir du Peterey
- parete N. del Piz Roseg, Via Diemberger (Alpi centrali)
- Aiguille du Midi, parete Sud, via Rebuffat
- Campanile Basso di Brenta, via Fhermann
anni 1950
anni 1960
Andrea Mellano è stato il primo italiano - con Romano Perego suo abituale compagno di cordata - ad aver scalato negli anni '60 le tre più difficili pareti Nord delle Alpi: Cervino, Jorasses, Eiger.
Nel 2010 (a 76 anni) ha ripetuto, in cordata con due giovani arrampicatori, la via che aveva aperto nel 1960 con Romano Perego e Enrico Cavalieri, sullo spigolo Ovest del Becco di Valsoera, nel gruppo del Gran Paradiso.
Attività alpinistica extra Europea
- componente e capo spedizione alpinistico della spedizione Himalayana del CAI-UGET "Nepal'63" con le prime assolute al Kyunka-ri (m. 7000), Punta Torino (m. 6800), Punta Rossi-Volante (m.5580).
- componente e responsabile alpinistico della spedizione in Afganistan, all'Hyndu-Kusch "Afgan'65" con le prime ascensioni della parete nord del Band-I-Ko (m. 6800) e Punta Torino (m. 6580).
- componente e responsabile alpinistico delle spedizioni in Armenia (1966) al Monte Ararat (m.5200) salito per una nuova via, e in Africa (1967) al Monte Kilimanjaro.
Attività organizzativa nell'ambito alpinistico e sportivo
- Ideatore e progettista nel 1979 della prima palestra di arrampicata indoor nel Palavela di Torino.
- Ideatore e co-organizzatore - con il giornalista Emanuele Cassarà - della prima gara di arrampicata sportiva "Sportroccia'85" svoltasi, per la prima volta nel mondo occidentale a Bardonecchia (Valle di Susa).
- Organizzatore delle maggiori competizioni nazionali e internazionali di arrampicata sportiva dal 1986 al 1991.
- Fondatore, nel 1987 a Torino, della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI) (riconosciuta dal CONI e dagli Organi Internazionali aderenti al CIO) di cui è stato presidente dalla fondazione sino all'anno 2000.
- Fondatore, nel 1987 a Torino, della prima società italiana di arrampicata sportiva, SASP,della quale è stato Presidente dal 2000 al 2012.
anno 1980
anno 2010
CURRICULUM PROFESSIONALE
Laureato in architettura, ex funzionario del Comune di Torino, Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi alpinistici.
Come funzionario tecnico dell'Assessorato allo Sport di Torino ha seguito la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi di base e, nel 1979, la ristrutturazione funzionale del Palazzo a Vela, progettando all'interno dell'edificio la prima palestra di arrampicata urbana d'Europa. Ha collaborato, con i professionisti incaricati, all'allestimento delle grandi mostre "Sportuomo '80", "Sapere di Sport" e nel 1983 all'esposizione della grande mostra retrospettiva di Alexander Calder, ideata da Renzo Piano nel Palazzo a Vela.
Nel 1985, gli fu affidato dall'Assessorato alla Cultura - sezione musei - l'incarico di responsabile del Borgo Medioevale del parco del Valentino; incarico che mantenne sino al 1993 anno dell'entrata in trattamento di quiescenza.
ATTIVITA' PUBBLICISTICA
Autore delle seguenti pubblicazioni:
- "la Tecnica dell'Alpinismo" edito da De Agostini - 1978
- "la Casa Alpina" monografia nell'enciclopedia della Montagna ed. De Agostini 1976
Ha collaborato con relazioni e dati tecnici ai volumi:
"Afganistan ultimo silenzio" di Riccardo Varvelli, ed. De Donato
"Il Paese delle Montagne"- volume di racconti dei protagonisti della
Spedizione "Nepal'63" del CAI-UGET - Autori vari
Autore di volumi di divulgazione per le edizioni Brunner- SACAT:
" La Valle d'Aosta" storia e tradizioni
" Dimensione 4000"
" Courmayeur - Monte Bianco" immagini, storia, sport
" I castelli della Valle d'Aosta" testimonianze di un passato
" Valle d'Aosta" terra antica e ospitale
Autore e curatore per l'Assessorato allo Sport del Comune di Torino dei volumi:
" Per fare più Sport" guida agli impianti sportivi della città
di Torino
" Metti lo Sport nella tua Vita" idee, consigli e proposte per
l'attività sportiva in città
Ha coordinato i testi delle pubblicazioni:
" VI grado in Assemblea"- Atti del convegno Nazionale
sull'alpinismo moderno;
" Sportuomo '80" catalogo della mostra
" Sapere di Sport" catalogo della mostra
" Sapere di Sport" atti del convegno ed. Guanda
RICONOSCIMENTI E ONORIFICENZE
- Membro del CAAI - Club Alpino Accademico Italiano -
- Membro dell' ANAOAI - Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia -
- Diploma del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per il contributo volontario allo
sviluppo dello sport e dello spirito olimpico
- Stella di bronzo al merito sportivo del CONI
- Cavaliere al merito della Repubblica